La raccolta delle olive costituisce una pratica contadina che per parecchio tempo ha rappresentato una grande rilevanza, per tutti quei popoli che si sono insediati nel bacino del Mediterraneo. Partendo proprio da qui è fattibile la realizzazione dell’olio, determinandone così sia il gusto che l’aspetto qualitativo di questo condimento così prezioso, nonché essenziale nella nostra dieta.
Un aspetto importante da tener presente è che il procedimento di raccolta e la lavorazione delle olive non è alla portata di tutti. Ciò in quanto si tratta di una pratica agricola molto impegnativa, ma allo stesso tempo colma di soddisfazioni. Questa determinata attività richiede non soltanto la fatica dal punto di vista fisico, ma anche la conoscenza di varie nozioni di tipo tecnico.
Oltre ciò bisogna attuarla nei tempi e con le modalità più adeguati. Questo considerando che i metodi che si applicano per la raccolta delle olive, vanno a incidere considerevolmente sulla qualità finale dell’olio. Ecco perché si deve provvedere a eseguire tale operazione con molta cura.
Quando bisogna raccogliere le olive
Il momento migliore per cominciare la raccolta delle olive dipende da svariati fattori. Il primo aspetto da considerare è che la stagione adatta per tale procedura è sicuramente inizio autunno, prolungandosi fino al principio della stagione invernale. Quindi non c’è una sola tempistica, visto che in questo lasso di tempo c’è chi decide di farla prima e chi dopo, sempre ovviamente rientrando nei mesi più appropriati.
Due elementi essenziali che è importante tener presenti sono la varietà delle olive e poi la finalità della loro produzione. Le olive della raccolta si vanno a suddividere tra le olive da mensa e le olive da olio.
Le olive da tavola e la loro raccolta
Le olive da mensa si devono raccogliere nel momento in cui hanno raggiunto la pezzatura massima e la massima maturazione.
Ciò vale per quanto riguarda il colore, ma pure la consistenza della polpa.
Le olive da tavola devono avere come caratteristica principale il fatto di essere morbide e soprattutto gustose. In più dal punto di vista commerciale, non devono presentare dei difetti esterni. Ecco perché si dovrebbero raccogliere mediante tecniche poco aggressive e manualmente. Oppure in alternative attraverso l’uso di attrezzature che non siano dannose per la buccia.
Inoltre questa tipologia di olive si raccoglie quando sono completamente maturate, ma prima di quelle da olio visto che sono molto più precoci. In base a come procede il clima stagionale, si decide il periodo di raccolta. Considerate che un periodo estivo eccessivamente secco, può influire andando a ritardare la raccolta. Al contrario un’estate improntata sulla pioggia permette di cogliere le olive in anticipo. Pertanto le tempistiche si analizzano stesso sul campo.
La raccolta delle olive da olio
Il tempo della raccolta riguardante questa tipologia di olive, è indubbiamente più difficile da valutare.
Ciò in quanto il momento più idoneo si sceglie considerando l’evoluzione qualitativa e quantitativa dell’olio posto nel frutto, nel corso della sua maturazione.
Generalmente se si comincia prima la raccolta, si può avere un tipo di olio dalla tonalità verde lucente. L’aroma di queste olive è particolarmente erbaceo e l’alto livello sia di amaro che di piccante, derivano prettamente dall’alta presenza di fenoli.
Se invece la raccolta comincia piuttosto in ritardo, allora ciò comporterà automaticamente una produzione di olio con una minore intensità, per quanto concerne il suo colore. Difatti quest’ultimo tenderà molto più sul giallo, avendo come peculiarità i sentori di genere fruttato e allo stesso tempo amarognolo e piccante che in questo caso sono meno forti.
Infine se il periodo di raccolta è intermedio, le caratteristiche qualitative dell’olio sono medie.
